Introduzione

Premessa
di Christophe Moulin

Bibliografia

Gli autori:
Per la parte tecnica: Maurizio Gallo, Paolo Mantovani, Alberto Paleari.
Per la parte storica: Gioachino Gobbi
Per i materiali: Grivel Mont Blanc di Courmayeur
Per i disegni: Gianni Bersezio
Per la redazione elettronica: Alberto Giolitti, Oliviero Gobbi

Si ringrazia la Grivel Mont Blanc di Courmayeur per la gentile ed entusiasta collaborazione..

Nello stendere questa progressione tecnica abbiamo preso esempio da quanto si è analogamente fatto nello sci e in altri sport. Nella maggior parte dei manuali di alpinismo si spiega come si sale una parete, una cresta, un ghiacciaio. E' come se in un manuale sciistico si spiegasse come si scende una pista nera o una pista rossa, come si scende su neve marcia o su neve gelata. No, lì si spiegano lo spazzaneve, il parallelo, la serpentina, è l'allievo a decidere, anche secondo le sue capacità, quale stile adottare.

In poche parole si dà priorità all'esercizio e non al terreno. Così noi partiremo da facili esercizi come il camminare sulla neve per arrivare alle più difficili tecniche nell'uso della piccozza e dei ramponi.

Bisogna naturalmente considerare che la neve e il ghiaccio non sono sempre uguali: la montagna non è un campo da tennis su cui la pallina rimbalza sempre allo stesso modo.

Infatti, una volta eseguiti tutti gli esercizi sul terreno più appropriato ( ogni esercizio viene infatti descritto nell'ambientazione più adatta ) l'allievo si potrà trovare in montagna con la neve troppo dura, o troppo molle, il ghiaccio che si scheggia, le cornici, la bufera, la fatica, la mancanza d'allenamento e altre grandi o piccole calamità che renderanno più difficile o impossibile applicare quell'esercizio. Starà a lui, alla sua esperienza, alla sua sensibilità, alla sua abilità adattarsi al terreno, valutare la montagna e sè stesso, decidere quale tecnica adottare, eventualmente, nel rispetto delle norme della prudenza e della sicurezza, rinunciare.

Il presente volume consta di 2 capitoli:

1) materiali

2) progressione tecnica.

Nella stesura della progressione tecnica sono stati individuati 6 livelli.

3 di tecnica classica.

3 di tecnica piolet traction.

Il testo è stato curato dalla Commissione Tecnica delle Guide Alpine - Maestri d'Alpinismo e viene adottato come testo ufficiale di insegnamento nei corsi di formazione per guida alpina. Per uniformare l'insegnamento nelle varie scuole gestite da guide alpine si auspica che diventi il testo base per le scuole organizzate dalle guide alpine (Scuola italiana di alpinismo, scialpinismo e arrampicata).